Indici bioclimatici
In questa pagina viene riportata la progressione nel tempo di alcuni indici bioclimatici utilizzati in viticoltura.
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In questa pagina viene riportata la progressione nel tempo di alcuni indici bioclimatici utilizzati in viticoltura.
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I grafici a tachimetro o gauge (in alto) rappresentano ciascuno lo stato attuale di avanzamento degli indici bioclimatici (valore attuale).
Ogni indice ha un suo specifico periodo di calcolo durante il quale il suo valore evolve nel tempo; fuori dal suo periodo di riferimento l'indice non viene ulteriormente calcolato.
I grafici a linea (in basso) riportano l'andamento nel tempo degli stessi indici bioclimatici.
L’indice riporta il valore cumulato delle differenze giornaliere (scarti) tra le temperature medie (Tmed) e lo zero di vegetazione (temperatura sopra la quale si ha la ripresa dell’attività vegetativa - 10 gradi). Questo indice è calcolato durante il periodo vegetativo della vite fino a maturazione e raccolta: dal 1 aprile al 31 ottobre.
Serve a valutare quantitativamente la potenzialità ambientale del vigneto dal punto di vista dell'input termico della stagione in corso, input che è legato alle possibilità di accumulo degli zuccheri e alla maturazione delle bacche.
Come riportato nella bibliografia di settore, l'indice di Winkler informa sulla vocazionalità del territorio alla coltivazione di una determinata varietà d'uva, in quanto ogni varietà necessita di una specifica cumulata termica per concludere il ciclo vegetativo e giungere a maturità. Di seguito viene riportata la tabella che relaziona l'indice di Winkler con la vocazionalità varietale del vitigno. In letteratura è possibile trovare i valori di riferimento dell'indice per ulteriori varietà di interesse al fine di valutare la potenzialità di uno specifico lotto agricolo rispetto ad una specifica varietà di vite.
L'utilizzo è lo stesso già illustrato per l'indice di Winkler tradizionale. L'indice normalizzato, a differenza di quello tradizionale, considera lo stress dovuto a temperature > 35° superate le quali la sintesi di zuccheri e polifenoli si arresta, il contenuto di acidi e sostanze aromatiche decresce rapidamente, mentre continua la produzione di tannini a catena corta (i più aggressivi). Si considera quindi l’azzeramento dell’apporto vegetativo per temperature minori a 10°, ma anche superiori a 35°. Viene calcolato dal 1 aprile al 30 settembre (intervallo di 4392 ore) secondo la seguente formula:
Ti = T , con T = temperature medie orarie, per 10°C<T≤35°C
Ti=0 per valori di T esterni all'intervallo 10°C- 35°C
L’indice riporta il valore cumulato della somma di due scarti giornalieri, calcolati rispettivamente tra i seguenti valori: la temperatura media giornaliera (Tm) e lo zero di vegetazione (10 gradi); la temperatura massima giornaliera (Tx) e lo zero di vegetazione.
L'approccio di calcolo e lo scopo/utilizzo dell'indice è simile all'indice di Winkler.
Tuttavia Huglin tiene conto anche dell’apporto delle punte termiche in giornate con temperatura media inferiore ai 10°; viene inoltre introdotto anche un coefficiente K che tiene conto della latitudine, ovvero della diversa durata del giornata luminosa.
Tm=Temperatura-media-giornaliera, Tx=Temperatura-max-giornaliera K=coeff-latitudine. L'indice è calcolato dal 1 aprile al 30 settembre.
Di seguito viene riportata la tabella che relaziona l'indice di Huglin con la vocazionalità varietale del vitigno. In letteratura è possibile trovare i valori di riferimento dell'indice per ulteriori varietà di interesse al fine di valutare la potenzialità di uno specifico lotto agricolo rispetto ad una specifica varietà di vite.
Indice che considera le oscillazioni termiche giorno/notte e le giornate “fresche”, con temperature che scendono sotto i 10°C, nei 30 giorni precedenti alla vendemmia. In WiForAgri è calcolato a partire dal 1 Settembre.
L'indice di Fregoni è utilizzato per valutare la qualità potenziale delle uve e dei vini in base alle condizioni climatiche locali che possono permettere:
lo sviluppo di alcune componenti nobili quali aromi, polifenoli (antociani e tannini) ed enzimi non ossidanti;
il mantenimento di un livello di acidità adeguata atto a contribuire ad una elevata longevità del vino.
Ad esempio, l’indice di Fregoni aiuta a comprendere perchè difficilmente in climi caldi o mediterranei si possano ottenere vini di qualità da vitigni a maturazione precoce: in tali climi/aree i 30 giorni precedenti la vendemmia (per vitigni a maturazione precoce) corrispondono generalmente al mese di agosto dove non è frequente, anche di notte, che la temperatura scenda sotto i 10°C.
Nh(T<10°) è il numero di ore del giorno/notte con temperatura inferiore a 10°C.