Ad inizio stagione
monitora sul campo lo stato di ripresa vegetativa delle piante, osservando in particolare la
fase fenologica "prima foglia distesa" (BBCH=11)
che è indicata come fase fenologica fondamentale per la valutazione dell'inizio di sensibilità delle piante alle infezioni peronosporiche.
Stadio di "prima foglia distesa" ancora non raggiunto:
I tralci della vite non sono ancora sensibili allo malattia, i trattamenti risultano superflui.
"Prima foglia distesa" raggiunta:
le foglie iniziano ad essere sensibili ai processi infettivi del fungo;
si consiglia di consultare il modello quotidianamente.
Si attivino gli allarmi del modello della peronospora, in maniera da essere informati a cadenza oraria su processi infettivi a carico delle piante. In particolare si attivi l'allarme di rilascio zoospore nel vigneto (ZRE) per l'individuazione del momento migliore per l'effettuazione dei trattamenti preventivi.
Nota: Come indicato nel diagramma, il trattamento preventivo è sempre preferibile in quanto generalmente non alimenta lo sviluppo di ceppi resistenti del fungo nei confronti dei prodotti curativi utilizzati post-infezione.
Se si è intrapresa la
scelta consigliata dei trattamenti preventivi:
è necessario agire tempestivamente a partire dalla segnalazione di rilascio di zoospore nel terreno (ZRE). é stato infatti dimostrato che l'efficacia del trattamento preventivo (ad esempio del rame) nei confronti dell'infezione diminuisce rapidamente nelle ore che seguono l'inoculo del fungo (fase indicata come ZDI del modello).
Per valutare l'effettiva necessità di eseguire un trattamento preventivo,
al momento di rilascio delle zoospore (ZRE) è necessario consultare le previsioni meteo relative alle 24 ore successive a ZRE.
In assenza di previsione di pioggia è altamente probabile il processo infettivo sarà interrotto (trattamento rimandabile). Viceversa, con previsione di pioggia è probabile che il ciclo infettivo evolverà verso l'infeziozione (trattamento consigliato al più presto). Preme di evidenziare l'importanza della corretta esecuzione dei primi trattamenti annuali in relazione ad una omogena bagnatura della vegetazione.
Se si è impossibilitati a svolgere un trattamento preventivo, si sceglie la strada dell'
intervento curativo.
Sarà necessario tenere sotto osservazione lo stato delle
infezioni primarie (ZIN)
visualizzate dal modello con triangoli rossi.
lo stato ZIN avverte l'utente dell'avvenuta infezione sulle piante. In questo caso, al fine di svolgere un intervento efficace, è necessario
agire con un trattamento
nelle ore immediatamente successive dall'avvenuta infezione o comunque
non molto oltre le 24 ore dall'infezione.
Ad inizio stagione
monitora sul campo lo stato di ripresa vegetativa delle piante, osservando in particolare la
fase fenologica "prima foglia distesa" (BBCH=11)
che è indicata come fase fenologica fondamentale per la valutazione dell'inizio di sensibilità delle piante alle infezioni peronosporiche.
Dopo la prima infezione primaria stagionale, è necessario consultare la barra di stato relativa alle infezioni secondarie ed valutare se/quando agire con prodotti curativi e/o di copertura per ogni possiile secondaria.
A seconda della località, le condizioni favorevoli per le infezioni secondarie (segnalate quindi dal modello) possono essere molto frequenti.
Si tenga però presente che:
- I trattamenti correttamente eseguiti sulle infezioni primarie possono ridurre significativamente il numero di infezioni secondarie effettive in vigneto rispetto alle indicazioni di rischio modellistiche (che invece stimano ogni condizione potenzialmente favorevole).
- il tasso di infezione associato ad ogni secondaria permette di individuare le infezioni secondarie più importanti da cui è suggerito proteggersi in ogni caso.
- la copertura dei trattamenti effettuate durante tutta la stagione sulle primarie contribuiscono a coprire le stesse piante dalle infezioni secondarie.
Inizia al primo nodo decisionale
individuando ad inizio stagione la comparsa delle gemme cotonose, fase fenologica che precede di poco l'apertura delle gemme.
Le gemme possono essere infettate dal micelio del fungo dell'annata precedente, oppure possono essere presenti i cleistoteci negli anfratti della corteccia.
Valuta la necessità di svolgere un trattamento sull'infezione primaria.
Le condizioni climatiche autunnali possono essere indicative della potenziale gravità delle infezioni nell'anno successivo.
Le spore svernanti si formano nei mesi da agosto ad ottobre e la loro formazione e conservazione sono fortemente ostacolate da lunghi periodi piovosi durante questa stagione.
Al fine della individuazione della data di inizio delle infezioni primarie è necessario consultare quotidianamente il moello (in alto - barra di stato delle infezioni primarie).
Nota: l'individuazione della prima infezione primaria ha una particolare importanza strategica nella lotta alla malattia.
In alcune stagioni si possono notare macchie sulla foglia già a fine Aprile inizio Maggio. Tale prima infezione darà luogo in maniera precoce alle sporulazioni conidiche (classica "muffa bianca" fogliare).
Tramite un intervento curativo/eradicante sulla prima primaria stagionale si potrà ritardare la comparsa e l'evoluzione della malattia, contenendo in maniera significativa i danni a carico del vigneto a stagione inoltrata.
La fase di infezione secondaria avviene in tempi variabili (e calcolati dal modello) successivamente alla prima primaria.
Attraverso l'andamento giornaliero dell'indice di rischio (linea graficata) potrai valutare l'inizio della fase di trattamento.
Il primo trattamento suggerito per le infezioni secondarie è indicato dall'indice che entra per la prima volta nella fascia di rischio alto.
Tale evento determina l'inizio della fase di trattamento che prevede trattamenti stagionali ripetuti.
Inizio trattamenti stagionali ripetuti.
In questa fase di tratamento, che si prolungherà in maniera circolare fino a fine stagione, la frequenza dei trattamenti è consigliata come da Tabella 1: a seconda della fascia di rischio giornaliero (basso, moderato, alto) ed a seconda del tipo di prodotto utilizzato. Trattare a seconda dei valori nominali e della esperienza di campo.